Ho subito danni neurologici, a quali dosi il DHA può aiutarmi?
Gentile dottoressa, sono una ragazza di 34 anni, ho subito un danno neurologico da neurolettici (aloperidolo decanoas depot somministrato non in TSO). L'esame clinico ha evidenziato disomogeneità di distribuzione del radiotracciante a carico di entrambi i corpi striati. Mi pare di aver capito possa essere utile l'Omega 3 DHA: devo accostare alla terapia antiossidanti tipo vitamina E, vitamina C, licopene, migliorativi della circolazione cerebrale (tipo ginkgo biloba) o altro? In che quantità devo prendere i vostri integratori e eventuali integratori da accostare ai vostri? E per quanto tempo? Grazie infinite Monica
Gentile Monica,
in considerazione del danno neurologico subito, un'integrazione alimentazione di omega-3 DHA potrebbe effettivamente esserle di beneficio. Questo per varie ragioni. Gli acidi grassi omega‐3 possono fornire un’utile integrazione in campo neurologico, perché possono influire direttamente sulla produzione e sul rilascio di alcuni neurotrasmettitori - come la serotonina e la dopamina - indispensabili per la trasmissione dell'impulso nervoso. L’acido grasso più coinvolto in questo meccanismo è appunto l'omega-3 DHA.
Il DHA è l’acido grasso omega‐3 maggiormente presente a livello delle membrane neuronali. Quando a livello neurologico sono presenti quantità ottimali di DHA, accade che:
- le membrane cellulari si trovano in uno stato più fluido, rilasciano più rapidamente nello spazio sinaptico i messaggeri chimici e i segnali elettrici passano più facilmente da un neurone all'altro;
- le cellule cerebrali le cui membrane sono ricche di DHA sembrano quindi comunicare più rapidamente tra loro;
- l’assunzione di DHA influenza anche la concentrazione della dopamina nel cervello, poiché aumenta il numero delle terminazioni nervose che la producono.
VitaDHA 1000 per un'integrazione alimentare extra di DHA
In base al quadro che mi descrive, le consiglio due possibili integratori: VitaDHA liquido in fiale monodose e VitaDHA 1000 in capsule. Sono due integratori a base di olio di pesce altamente purificato e concentrato - che apportano concentrazioni elevate di DHA.
- VitaDHA liquido
Contiene un olio aromatizzato al limone, per permetterne una facile somministrazione tal quale o addizionato ad alimenti quali yogurt, frullati o bevande fredde o tiepide. Ogni fiala del prodotto apporta 1250 mg di DHA e 360 mg di EPA l’altro acido grasso omega‐3 con effetti biologici sul nostro organismo. Il dosaggio consigliato per questo prodotto è di 1 fiala al giorno.
- VitaDHA 1000 in capsule
VitaDHA 1000 apporta per capsula 470 mg di DHA e 100 mg di EPA. In questo caso il dosaggio va da 1 a 3 capsule al giorno da assumersi in corrispondenza di un pasto - colazione, pranzo o cena. Un ultimo consiglio riguarda l'alimentazione in senso lato: nella sua dieta, oltre agli acidi grassi omega‐3 è bene privilegiare alimenti ricchi di antiossidanti come frutta e verdura fonti di Vitamina C, zinco e Coenzima Q10. In caso di patologie e in presenza di terapie farmacologiche in atto, l'opportunità di ricorrere all'integrazione con gli omega‐3 e la posologia da utilizzare devono essere condivise e decise col medico curante - le raccomando, perciò, di parlarne con lui.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni.
Cordiali saluti, Rosaria Ramondino, Farmacista e chimico farmaceutico