Posso assumere Omega-3 insieme a Paroxetina, Xanax e En?
Soffro di un disturbo dell’umore e utilizzo Paroxetina, Xanax e En: assumere Omega-3 può avere controindicazioni? Quanto? A lungo andare affatica il fegato? Quali effetti sull’intestino? Migliora la disbiosi?
Gentile Carlo,
le confermo che esistono molti studi scientifici che evidenziano l’effetto positivo dell’integrazione con acidi grassi Omega-3 nei disturbi di umore, ansia e depressione.
Gli acidi grassi omega-3 EPA e DHA infatti regolano la produzione di neurotrasmettitori (come dopamina e serotonina) ed aiutano a favorire l'equilibrio dell'umore, la calma e la coordinazione. I disturbi dell’umore sarebbero dovuti ad elevati livelli di acido arachidonico e all’iperattività del suo enzima metabolizzante, la fosfolipasi A2 (PLA2).
L’effetto di stabilizzazione dell’umore degli acidi grassi Omega-3 è legato proprio al loro principale meccanismo di azione, ossia alla sostituzione dell’acido arachidonico all’interno delle membrane biologiche. Da alcuni studi si evince che l'EPA è efficace quanto la Fluoxetina (farmaco che appartiene alla stessa classe di farmaci della Paroxetina) nel controllare i sintomi della depressione.
L’associazione EPA-Fluoxetina è risultata migliore rispetto alla loro assunzione singola. Questo suggerisce quindi un effetto sinergico tra i 2 composti che ne giustifica l’utilizzo combinato. Riguardo al prodotto da scegliere, sicuramente potrà iniziare con Omegor Vitality 1000, che possiede il certificato di qualità e purezza IFOS. La dose efficace di Omega-3 nei disturbi depressivi è di circa 1 grammo.
Ogni perla di Omegor Vitality contiene 400 milligrammi di EPA e 200 milligrammi di DHA: le consiglio pertanto di assumere almeno 2 capsule al giorno, in 1 o 2 soluzioni, prima di un pasto. Gli Omega-3 non danno problemi di affaticamento epatico, anzi vengono utilizzati a dossaggi ben più alti nel caso di steatosi epatica. In risposta alla sua domanda su un ipotetico effetto degli acidi grassi Omega-3 sulla disbiosi intestinale, posso dirle che non hanno un effetto diretto e grazie al loro effetto antinfiammatorio permettono di migliorare la funzionalità intestinale. Resto a disposizione per altri chiarimenti.
La saluto cordialmente.
Dott.ssa Rosaria Ramondino Farmacista e Chimico Farmaceutico