Tumori

Olio di pesce migliora efficacia della chemioterapia

Chemioterapia: gli effetti sull'organismo sono migliori grazie agli Omega 3

L'olio di pesce, fonte ricca di acidi grassi Omega 3, aiuta a contrastare la perdita di peso e migliora l'efficacia terapeutica durante la chemioterapia. In particolare, è l'acido grasso eicosapentaenoico (EPA) ad aiutare chi soffre di cancro a prevenire sia il calo di massa muscolare, sia la perdita di massa grassa. E' questo quanto emerge da uno studio coordinato da Vera Mazurak dell'Università di Alberta (Canada), pubblicato dalla rivista "Cancer"*.

Effetti collaterali della chemioterapia

La perdita di peso è un evento molto comune nei pazienti oncologici che si sottopongono a chemioterapia. Trovare un rimedio allo stato di malnutrizione che causa questo deperimento è indispensabile per contrastare il senso di affaticamento e la diminuzione della qualità della vita che accompagnano le cure e che impediscono al paziente di sottoporsi a ulteriori trattamenti, con conseguente diminuzione dell'aspettativa di vita. Lo studio di Muzarak e colleghi, dimostrando che il calo di massa muscolare e di tessuto adiposo può essere contrastato assumendo 2,2 grammi al giorno di EPA, offre una soluzione a questa situazione. In particolare, la ricerca ha coinvolto 40 pazienti, 16 dei quali hanno integrato quotidianamente la propria dieta con olio di pesce contenente EPA per tutta la durata del ciclo di chemioterapia, per un totale di circa 10 settimane di trattamento. I restanti 24 pazienti, invece, hanno ricevuto solo le cure tradizionali. 

Durante la chemioterapia i ricercatori hanno monitorato la salute della massa muscolare attraverso la tomografia computerizzata, una tecnica che permette di quantificare in modo preciso i muscoli scheletrici. Ne è emerso che, anche se nei 6 mesi precedenti l'inizio della sperimentazione i pazienti che hanno assunto Omega-3 avevano riportato una perdita di peso media del 6,3%, l'integrazione con olio di pesce ha consentito di mantenere il proprio peso. Inoltre, il 70% circa di coloro che hanno associato alla chemioterapia l'assunzione di EPA hanno mantenuto intatta la propria massa muscolare o, addirittura, l'hanno aumentata. E l'effetto è strettamente correlato alla presenza dell'acido grasso Omega-3, tanto che tanto più elevata è stato l'aumento di EPA nel torrente sanguigno, tanto maggiore è risultato il guadagno di massa muscolare

Al contrario, i pazienti che non hanno integrato la propria alimentazione con olio di pesce hanno perso, in media, 2,3 chili nel corso delle 10 settimane di chemioterapia. Non solo, meno del 30% di questi pazienti è riuscito a mantenere intatta la propria massa muscolare.

Omega-3 contro la malnutrizione

Mazurak ha spiegato che questi risultati sono molto promettenti perché fino ad oggi non era stato individuato nessun trattamento efficace contro la malnutrizione associata ai tumori. E dato che l'olio di pesce previene il calo di peso e la perdita di muscoli interferendo con alcune delle vie metaboliche che sono alterate nelle forme avanzate di cancro, i ricercatori suggeriscono l'integrazione quotidiana di Omega-3 con olio di pesce contenente 2 grammi di EPA per permettere ai pazienti oncologici di mantenere peso e massa muscolare durante la chemioterapia. 

La sopravvivenza a un anno del gruppo di pazienti integrati con olio di pesce fu più alta: 60% contro il 38,7% del gruppo che non prese olio di pesce. I ricercatori hanno concluso che l'olio di pesce migliora l'efficacia della chemioterapia in pazienti affetti da cancro del polmone non a piccole cellule in fase avanzata e può essere incluso nella terapia della prima linea.  

Fonte 

MurphyRA, Mourtzakis M, Chu QS, Baracos VE, Reiman T, Mazurak VC,“Supplementation with fish oil increases first-line chemotherapy efficacy in patients with advanced nonsmall cell lung cancer”,Cancer. 2011 Aug 15;117(16):3774-80